Questo è un metodo divinatorio che ha sicuramente un certo fascino.
Leggere il fondo del caffè non è facile, bisogna avere una buona conoscenza di quest'arte che si acquisisce solo dopo molta pratica.
Questo tipo di divinazione, la tradizione lo insegna, deve essere fatta rigorosamente con il caffè cosiddetto 'alla turca' e cioè la miscela di caffè che si unisce a cucchiaini nell'acqua calda e che si prepara per infusione. Forse non è proprio ottimo come gusto ma per sondare il futuro ...
Una volta pronto si beve il caffè senza aggiungere zucchero e si lascia sul fondo un po di liquido scuro. A questo punto si fa ruotare la tazza e la si capovolge sul piattino. Si devono attendere almeno 2 altri minuti per lasciare il tempo ai residui di caffè di depositarsi sul fondo e sui bordi della tazzina poi tutto è pronto; si guarda dentro la tazza e si interpretano le figure che si sono formate, concentrandosi molto e senza fretta. Le immagini si devono aprire nella mente di chi le legge nel momento che le si riconosce nella tazzina.
ESEMPIO DIVINATORIO:
Il soggetto in questione avrà molto presto una realizzazione sentimentale in quando il cerchio che vediamo nel fondo della tazzina non ha ne una fine ne un inizio. Il cerchio è una delle figure positive che nei fondi possiamo trovare. Vi chiederete come mai dico che la realizzazione sia nel campo sentimentale e non in un altro? Semplice se osserviamo bene il cerchio non è proprio tondo, ma bensì ha una lieve forma di cuore.
Non vado oltre ma se a qualcuno interessa una consultazione.. mi contatti!!
Buon caffè a tutti...
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sabato 14 maggio 2011
lunedì 9 maggio 2011
Le Rune
Le rune, che assomigliano a strane lettere primitive, fungevano da alfabeto alle tribù del Nord Europa. Se ne ritrovano sulle pareti di grotte abitate 2000 anni prima di Cristo. Questi simboli, che esprimono diversi aspetti della natura, sono giunti sino a noi perché custodi di una saggezza ancestrale: ci permettono allo stesso tempo di rispondere alle domande sul nostro futuro immediato, e di ricongiungerci con la natura, la nostra e quella che ci circonda.
Oggetti che portano fortuna:
Il calderone
Fin dai tempi antichi il calderone è sempre stato uno degli elementi fondamentali che costituiscono gli arnesi essenziali di una cucina. Viene utilizzato per miscelare fra di loro elementi di varia natura riscaldandoli sulla fiamma del camino. Fondamentale caratteristica di un calderone è la sopportazione del caldo generato dal fuoco il quale riscalda il contenuto del recipiente fino alla temperatura gradita.
Questo esemplare è realizzato in ferro battuto in ogni suo elemento. Presenta un tripode di venti centimetri a supporto di un contenitore circolare avente il diametro massimo di un metro e mezzo con una bocca di un metro i cui bordi sono stati lievemente incurvati verso l'esterno per contenere il liquido. A due estremità contrapposte della bocca sono stati applicate due maniglie dalle quali si sviluppa un archetto lungo e ricurvo tanto quanto metà della circonferenza della bocca utile a poter agganciare il calderone ad un sostegno superiore o a trasportarlo da un luogo ad un altro.
Lasciato allo stato grezzo con superficie a buccia d'arancia, il calderone è stato sottoposto ad alte temperature per verificarne la qualità e, ottenuti risultati positivi, è pronto per essere consegnato.
Nelle arti magiche invece, il calderone è uno strumento importante dentro il quale la strega comincia lapreparazione di cibi e bevande. E’è proprio il calderone il contenitore nel quale avvengono le varie trasformazioni magiche, è il fautore di pozioni e molto altro ancora.
Per le Streghe il calderone è uno dei simboli della Dea, l’essenza della femminilità e della fertilità, ma non solo, poiché è anche simbolico per l’elemento dell’Acqua, per la reincarnazione, l’immortalità e l’ispirazione.
Le leggende celtiche sul calderone di Cerridwen hanno avuto un forte impatto sulla Stregoneria di oggi, difatti il calderone è spesso un punto focale del rituale poiché rappresenta la prosperità e l’abbondanza, nonché l’utero materno, anche se il suo aspetto chiama a sè simbologie magiche ed esoteriche.
Il Calderone poggia su un treppiedi che è simbolo del triplice aspetto della Dea, inoltre rappresenta i quattro elementi: il Fuoco fa bollire l’Acqua ce, insieme alle erbe, che sono il dono della Terra, crea vapore simbolo dell’Aria.
Il calderone, così come faceva mia nonna quando ero piccola, durante i riti della primavera viene riempito anche di acqua fresca e fiori, mentre durante la stagione invernale si accende un fuoco al suo interno per rappresentare il calore e la luce del Sole (il Dio) che ritorna dal calderone ( la Dea ). Questo rituale si ricollega ai miti agricoli, dove il Dio nasce in inverno, raggiunge la maturità in estate, e muore dopo l’ultimo raccolto.
Il vero calderone dovrebbe essere di ferro, poggiato su di un treppiede, con l’apertura più stretta del resto del corpo, ma spesso non è così, inoltre le dimensioni dei calderoni vanno dai pochi centimetri di diametro, a un metro.
Il calderone può essere uno strumento di osservazione riempiendolo di acqua ed osservando le sue buie profondità o servire da contenitore nel quale preparare le pozioni.
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